mercoledì 25 aprile 2012

Il 25 Aprile

Fra qualche anno sarà il centenario della prima guerra mondiale. Entriamo in un periodo storico di grande memoria. Fra qualche anno ancora sarà il centenario della Rivoluzione d'Ottobre e poi di seguito il centenario della Marcia su Roma e l'avvento del fascismo in Italia.
Si avvicinano anni gravidi di memorie storiche quasi a significare l'importanza del secolo breve e la cesura che il '900 ha compiuto con le epoche passate.

Ora è il nostro 25 Aprile, la Liberazione italiana, l'uscita da quell'epoca storica che ancora influenza i nostri - e gli altrui (basti l'esempio dell'Inghilterra) - modi di pensare, di essere e di agire: il fascismo, tanto amato dagli italiani quanto poi rinnegato.
Chissà con quale senno poi, se con convinzione - come sarebbe giusto - o con opportunismo, come forse più reale. senza poi farci realmente i conti con questo nostro passato da mascalzoni.

Fatto sta che il popolo italiano ha permesso che il fascismo prendesse il potere come la Germania lo permise al nazismo. E questi due popoli non avranno mai da vergognarsi abbastanza per quello che hanno fatto, specie dopo il peripatetico e famigerato fascismo berlusconiano di diretta matrice mussoliniana eppure così ben voluto dagli italiani.

Anche i francesi ebbero le loro belle leghe di destra ma al dunque non le permisero di prendere il potere... ed in nessun altro paese europeo il fascismo prese mai piede... il franchismo è altro anche se fu una dittatura di destra...

La vergogna italiana fu riscattata dai partigiani e dalle partigiane che pagarono con il loro sangue la colpa italiana di essere diventata la culla del fascismo.

Loro fecero i conti con il fascismo e li proseguirono anche dopo la fine della guerra.

Loro ci permettono ancora di guardare a testa alta il mondo.

Non dimentichiamocelo.

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